(Teleborsa) – Seduta contrastata per i mercati azionari asiatici, dopo i guadagni di Wall Street in mezzo alle crescenti aspettative per un taglio dei tassi di interesse a settembre, mentre sui listini cinesi si guarda a possibili effetti negativi provenienti dalla politica statunitense. Un secondo mandato per Trump potrebbe riaccendere lo scontro commerciale tra USA e Cina, come già successo nel suo primo mandato.
Intanto, l’attenzione è rivolta al Terzo Plenum del Partito Comunista Cinese in corso, in un contesto di crescente pressione su Pechino affinché rilasci maggiori stimoli all’economia.
Piccola variazione per il listino di Tokyo (+0,20%), con il Nikkei 225 che non si allontana dai valori della vigilia, mentre, al contrario, Shenzhen guadagna lo 0,84% rispetto alla seduta precedente. Shanghai scende dello 0,19%.
In rosso Hong Kong (-1,19%); pressoché invariato Seul (+0,18%). Sui livelli della vigilia Mumbai (+0,25%); come pure, consolida i livelli della vigilia Sydney (-0,17%).
Piccolo passo in avanti per l’Euro contro la valuta nipponica, che sta portando a casa un misero +0,31%. Giornata da dimenticare per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che è in forte flessione, mostrando una perdita dell’1,79% sui valori precedenti. Appiattita la performance dell’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un modesto -0,1%.
Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese tratta 1,03%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese è pari 2,27%.