(Teleborsa) – Si muove all’insegna del ribasso la seduta finanziaria delle borse europee, mentre Piazza Affari resiste al vento delle vendite, con gli occhi puntati sulla stagione delle trimestrali. A soffrire di più è il lusso, dopo che Burberry ha licenziato il CEO, lanciato un profit warning e annullato il dividendo, e che Swatch Group ha registrato un calo delle vendite e degli utili nel primo semestre.
L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,092. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,23%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 82,14 dollari per barile.
Lieve miglioramento dello spread, che scende fino a +130 punti base, con un calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,77%.
Tra i mercati del Vecchio Continente sottotono Francoforte che mostra una limatura dello 0,27%, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,52%.
A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 34.526 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 36.789 punti, sui livelli della vigilia. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,39%); sulla stessa tendenza, sotto la parità il FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,31%.
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, sostenuta Leonardo, con un discreto guadagno del 2,27% (dopo le indiscrezioni per una potenziale fusione di parte delle loro attività spaziali tra Airbus e Thales). Performance modesta per Saipem, che mostra un moderato rialzo dell’1,23% (dopo l’aggiudicazione di due progetti offshore in Arabia Saudita). Resistente Iveco, che segna un piccolo aumento dello 0,92%. Tenaris avanza dello 0,59%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su Moncler, che ottiene -1,54% (dopo i risultati deludenti di Swatch Group e Burberry). Discesa modesta per Prysmian, che cede un piccolo -1,37%. Pensosa Telecom Italia, con un calo frazionale dell’1,12%. Tentenna BPER, con un modesto ribasso dell’1,04%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Piovan (+3,69%), Danieli (+3,56%), Cementir (+2,38%) e Pharmanutra (+2,07%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Ferragamo, che prosegue le contrattazioni a -6,84% (dopo i risultati deludenti di Swatch Group e Burberry). Scivola Carel Industries, con un netto svantaggio del 2,92%. In rosso Alerion Clean Power, che evidenzia un deciso ribasso del 2,34%. Spicca la prestazione negativa di LU-VE Group, che scende del 2,23%.