(Teleborsa) – Le Borse europee si muovono in rialzo nell’ultima seduta della settimana, Piazza Affari compresa. I mercati sono saliti negli scorsi giorni grazie alla tregua commerciale tra Cina e Stati Uniti, ma restano in attesa di progressi nei negoziati commerciali con la Cina e di dettagli su ulteriori accordi con altri paesi dopo quello siglato con la Gran Bretagna. Non va dimenticato che i dazi sono ancora molto più alti rispetto a prima che Trump iniziasse la sua crociata sul commercio, i più alti dagli anni ’30.
Sul fronte macroeconomico, stamattina in Giappone i dati di contabilità nazionale del primo trimestre hanno rivelato un calo del PIL più netto del previsto, con una domanda esterna in calo e consumi stagnanti. Ieri pomeriggio è emerso che le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,1% ad aprile, un aumento molto modesto dopo il rialzo rivisto dell’1,7% registrato a marzo; il rallentamento è legato, come prevedibile, alle preoccupazioni suscitate dai negoziati sui dazi. Come i prezzi al consumo, l’indice dei prezzi alla produzione è risultato inferiore alle aspettative, mostrando una netta contrazione mensile dello 0,5% nei dati grezzi e dello 0,4% nei dati core.
Sul fronte delle banche centrali, il discorso del presidente della Fed Jerome Powell di ieri non è stato rassicurante. Ha indicato che i tassi di interesse a lungo termine dovranno probabilmente essere più elevati con l’evoluzione dell’economia e i continui aggiustamenti delle politiche e che “potremmo entrare in un periodo di shock dell’offerta più frequenti e potenzialmente più persistenti, una sfida difficile per l’economia e le banche centrali”.
Lieve aumento per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,24%. Giornata negativa per l’oro, che continua la seduta a 3.210,7 dollari l’oncia, in calo dello 0,93%. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 61,69 dollari per barile.
Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +97 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,53%.
Tra le principali Borse europee sostenuta Francoforte, con un discreto guadagno dello 0,74%, giornata moderatamente positiva per Londra, che sale di un frazionale +0,44%, e seduta senza slancio per Parigi, che riflette un moderato aumento dello 0,51%.
Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che avanza a 40.567 punti (+0,41%), proseguendo la serie di sette rialzi consecutivi, iniziata l’8 di questo mese; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 43.004 punti. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,6%); come pure, in denaro il FTSE Italia Star (+0,86%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza DiaSorin (+2,17%), Iveco (+2,12%), Interpump (+1,60%) e Brunello Cucinelli (+1,46%).
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, El.En (+8,07%), TXT E-solutions (+5,13%), Alerion Clean Power (+4,06%) e MARR (+3,84%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Technoprobe, che continua la seduta con -2,74%. Piccola perdita per RCS, che scambia con un -1,37%. Tentenna Rai Way, che cede lo 0,98%. Sostanzialmente debole LU-VE Group, che registra una flessione dello 0,78%.