(Teleborsa) – Wall Street continua la sessione in rialzo, con il Dow Jones che avanza a 44.881 punti; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 6.338 punti.
Secondo il Financial Times, Stati Uniti e Unione europea sarebbero più vicini ad un accordo simile a quello siglato con il Giappone, che prevede una tariffa minima del 15% sulle importazioni di tutti i prodotti in USA. Bruxelles – scrive il quotidiano finanziario – potrebbe accettare questo sistema di tariffe reciproche per evitare i dazi sino al 30% che sarebbero scattati, senza un accordo, dal prossimo 1° agosto.
La seduta a Wall Street si è aperta proprio sulla spinta dell’accordo con Tokyo e sulle aspettative degli investitori che anche l’Unione europea riesca a trovare un accordo con l’amministrazione Trump.
Sul fronte macroeconomico, segnali di debolezza sono arrivati dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a giugno 2025 un decremento del 2,7% su base mensile. È quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il +1% riportato a maggio.
Sulla parità il Nasdaq 100 (+0,03%); in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,44%).
Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti sanitario (+1,57%), beni industriali (+1,55%) e energia (+1,30%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto utilities, che riporta una flessione di -0,85%.
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Dow (+4,03%), Merck (+2,79%), Boeing (+2,28%) e Caterpillar (+2,25%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Coca Cola, che prosegue le contrattazioni a -1,09%.
Sostanzialmente debole Verizon Communication, che registra una flessione dello 0,69%.
Si muove sotto la parità Travelers Company, evidenziando un decremento dello 0,64%.
Tra i best performers del Nasdaq 100, Baker Hughes Company (+9,78%), Moderna (+7,18%), CoStar (+6,18%) e PDD Holdings (+3,90%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Texas Instruments, che ottiene -11,74%.
Vendite a piene mani su ON Semiconductor, che soffre un decremento del 5,12%.
Pessima performance per Microchip Technology, che registra un ribasso del 4,82%.
Soffre Intuitive Surgical, che evidenzia una perdita del 3,57%.