(Teleborsa) – Wall Street migliora rispetto al rosso visto in apertura, con gli investitori che si trovano a valutare un gran numero di dati macroeconomici usciti prima dell’apertura del mercato. In particolare, i prezzi alla produzione sono inaspettatamente scesi al tasso mensile più elevato degli ultimi cinque anni nel mese di aprile, mentre le vendite al dettaglio sono aumentate di poco nello stesso mese e la produzione industriale è risultata invariata (sotto le attese per una leggera crescita).
Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha messo in guardia sul fatto che “potremmo entrare in un periodo di shock di offerta più frequenti e potenzialmente più persistenti, una sfida difficile per l’economia e per le banche centrali”.
Tra chi ha pubblicato i conti prima della campanella, Walmart stima un aumento dei ricavi nel secondo trimestre, ma “data la natura dinamica del contesto e l’ampia e difficile previsione dei risultati a breve termine” ha ritenuto “opportuno astenerci dal fornire una previsione specifica sulla crescita dell’utile operativo e dell’utile per azione (EPS) per il secondo trimestre”.
Tra i titoli interessanti da notizie, occhi puntati su UnitedHealth Group dopo che il Wall Street Journal ha scritto che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta conducendo un’indagine sulla società per possibile frode ai danni di Medicare, con la società che ha dichiarato di non essere stata informata dell’avvio di un’indagine da parte dei procuratori federali.
Guardando ai principali indici, Wall Street continua la seduta con un guadagno frazionale sul Dow Jones dello 0,28%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 5.907 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,18%); sulla stessa tendenza, sulla parità l’S&P 100 (+0,17%).
Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti beni di consumo per l’ufficio (+1,56%), utilities (+1,43%) e beni industriali (+0,92%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti beni di consumo secondari (-0,79%) e energia (-0,52%).
Al top tra i giganti di Wall Street, Cisco Systems (+5,58%), Coca Cola (+2,69%), Amgen (+2,59%) e IBM (+2,50%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su United Health, che prosegue le contrattazioni a -14,13%. Scivola Amazon, con un netto svantaggio del 2,25%. Piccola perdita per Dow, che scambia con un -1,47%. Tentenna Walt Disney, che cede l’1,14%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq, Cisco Systems (+5,58%), Vertex Pharmaceuticals (+2,94%), Illumina (+2,84%) e Xcel Energy (+2,81%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Trade Desk, che prosegue le contrattazioni a -3,71%. In rosso Diamondback Energy, che evidenzia un deciso ribasso del 2,54%. Spicca la prestazione negativa di Amazon, che scende del 2,25%. Moderna scende del 2,14%.