(Teleborsa) – Nel terzo trimestre del 2025 il mercato immobiliare italiano mostra segnali di rafforzamento, con le valutazioni sui prezzi di vendita in aumento in gran parte del Paese e una crescita più accelerata nelle aree urbane del Nord-Est, secondo quanto emerge dal Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni della Banca d’Italia. Il saldo fra giudizi di aumento e diminuzione dei prezzi sale a 7 punti percentuali, in incremento rispetto al trimestre precedente e in forte miglioramento su base annua.
Contestualmente, i margini di sconto continuano a ridursi, attestandosi al 7,5%, sui livelli più bassi dall’inizio della rilevazione. I tempi medi di vendita restano prossimi ai minimi storici: 5,6 mesi contro i 5,4 del secondo trimestre.
Sul fronte della domanda, il saldo negativo dei potenziali acquirenti si attenua ulteriormente, a -15 punti, con un miglioramento marcato nelle aree metropolitane. L’offerta invece si restringe: i nuovi incarichi a vendere restano in calo, a -30 punti, proseguendo la tendenza evidenziata negli ultimi trimestri .
Il sondaggio conferma inoltre condizioni creditizie favorevoli: il 65,9% delle compravendite è finanziato da mutuo, il valore più alto dalla metà del 2022, mentre il rapporto prestito/valore dell’immobile sale al 78,4%, vicino ai livelli pre-rialzo dei tassi del 2022.
Sul mercato delle locazioni, i canoni continuano a crescere, seppur a ritmo più moderato: il saldo degli agenti che segnalano aumenti è pari a 41 punti percentuali, con un impatto rilevante degli affitti brevi sulla riduzione dell’offerta, soprattutto nelle città. Il margine di sconto resta molto contenuto, intorno al 2%.
Le prospettive per il quarto trimestre sono giudicate complessivamente favorevoli, con aspettative meno negative sui prezzi e un miglioramento del sentiment sia locale sia nazionale.
