(Teleborsa) – Mundys conferma il suo impegno per la sostenibilità e viene anche premiata con il massimo rating del Carbon Disclosure Project (CDP) per gli importanti investimenti effettuati in efficienza energetica e decarbonizzazione. L’organizzazione internazionale di riferimento per la valutazione delle performance climatiche e ambientali delle aziende ha confermato anche quest’anno il Gruppo nella prestigiosa “A-list”, riconoscendo la sua leadership in termini di sostenibilità ambientale.
Questa valutazione testimonia infatti l’impegno continuo profuso dalle società del Gruppo, nell’ambito di una strategia di decarbonizzazione che include oltre 150 iniziative – illuminazione a LED, elettrificazione flotte, punti di ricarica di auto elettriche, impianti solari, sostituzione sistemi di riscaldamento e raffreddamento – finalizzate alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla gestione dei rischi legati al cambiamento climatico.
Iniziative che hanno attivato importanti investimenti nell’efficienza e nella transizione energetica delle infrastrutture, consentendo a Mundys, in qualità di holding, di posizionarsi tra le eccellenze globali, ottenendo il massimo punteggio su una scala che va da “D-” ad “A” su una platea di 24.800 aziende analizzate.
Il risultato ottenuto è parte di un percorso articolato che include la certificazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 ricevuta dalla SBTi (Science Based Target Initiative), il coinvolgimento a tavoli di lavoro internazionale sul tema della decarbonizzazione del settore trasporto e l’integrazione della sostenibilità nella propria strategia di finanziamento.
Mundys è stata tra le prime società in Italia a dotarsi di un Climate Action Plan per promuovere la transizione energetica e la decarbonizzazione delle attività economiche lungo tutta la catena del valore in ambito aeroportuale, autostradale e dei servizi di mobilità, ponendosi obiettivi chiari e concreti, come l’azzeramento delle emissioni nette dirette (Scope 1 & 2) entro il 2040.
Il riconoscimento arriva dopo la recente inaugurazione della nuova solar farm dell’aeroporto di Fiumicino, gestito dalla controllata Aeroporti di Roma, il più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo in uno scalo aeroportuale europeo.
Mundys sta anche lavorando insieme a Google, Salesforce, Amazon e Microsoft ad un progetto innovativo di “Book & Claim” che punta per ridurre le emissioni di carbonio nel settore del cemento e calcestruzzo. Il progetto vuole trasformare e rendere più sostenibile un settore industriale che genera valore sui territori, puntando su tecnologie innovative e sulla forza della domanda collettiva.
Si tratta di un sistema che presenta analogie al modello virtuoso del SAF (Sustainable Aviation Fuel), il carburante ecologico a basse emissioni di CO2, che punta proprio sull’adozione collettiva di almeno il 60% delle compagnie aeree. Grazie al meccanismo Book & Clain, le aziende potranno acquistare calcestruzzo a basse emissioni e rivendicarne i benefici ambientali, evitando il double counting (doppio conteggio delle riduzioni di emissioni di gas serra), contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatici senza compromettere l’efficienza operativa. Entro il 2025, una “buyers alliance” – un’alleanza tra acquirenti – definirà le specifiche necessità del mercato attraverso una Richiesta di Proposta (RFP), stimolando così i produttori ad adottare tecnologie più sostenibili.