(Teleborsa) – La Banca del Messico ha abbassato le sue aspettative di crescita economica per quest’anno, dopo una contrazione nel terzo trimestre che, a suo dire, ha mostrato una debolezza dell’attività maggiore di quanto previsto in precedenza.
Nel terzo trimestre, il PIL messicano ha subito una contrazione dello 0,3% destagionalizzata rispetto al secondo trimestre, trainata da un calo della produzione industriale, e dello 0,2% rispetto al trimestre dell’anno precedente.
Nel suo rapporto trimestrale, la banca centrale ha dichiarato di prevedere un’espansione del prodotto interno lordo dello 0,3% quest’anno, inferiore alla precedente stima dello 0,6%. Per il 2026, la banca ha mantenuto la sua stima di crescita all’1,1%.
L’Istituto prevede un aumento dei consumi privati, mentre gli investimenti rimarranno deboli “almeno fino alla seconda metà del 2026”, data l’incertezza sulle relazioni commerciali con gli Stati Uniti e la revisione dell’accordo USA-Messico-Canada (USMCA), ha affermato la banca centrale.
“Tuttavia, le esportazioni continueranno a registrare una crescita, seppur moderata, in linea con l’andamento previsto della produzione industriale statunitense”, ha aggiunto la banca. Le esportazioni messicane hanno beneficiato del trattamento tariffario preferenziale previsto dall’USMCA e della forte domanda statunitense di apparecchiature informatiche associata al boom dell’intelligenza artificiale, ha affermato la banca.
La banca centrale, inoltre, ha dichiarato di prevedere una crescita economica del 2% nel 2027.
