(Teleborsa) – Dal 1° settembre 2024 diventa operativo il progetto di fusione per incorporazione in ReLife Recycling della Fratelli Longo Industriale, uno dei principali operatori in Emilia-Romagna nella gestione dei rifiuti.
L’operazione, che arriva a distanza di un anno dall’annuncio dell’acquisizione della società, si inserisce in un più ampio progetto di ampliamento e consolidamento della presenza del Gruppo e dei propri servizi su tutto il territorio nazionale che ha portato ReLife ad aumentare la propria capacità di gestione e trasformazione dei rifiuti fino ad essere il primo operatore privato italiano nell’ambito dell’economia circolare, con oltre 1 milione di tonnellate di rifiuti gestiti e un progetto concreto di economia circolare certificata.
La Fratelli Longo Industriale, fondata nel 1972 a Carpi e poi trasferitasi nel 1996 a Rio Saliceto (RE), rappresenta un’eccellenza del settore nel territorio. Nel 2023, infatti, ha trattato quasi 27.000 tonnellate di rifiuti per un fatturato di circa 6 milioni di euro. Nel 2024 prevede di aumentare la capacità produttiva arrivando a trattare circa 33 mila tonnellate di rifiuti ed il fatturato atteso si attesta sui 7 milioni di euro. L’azienda, che si sviluppa su una superficie circa 11 mila mq, impiega 25 dipendenti, si occupa della gestione di rifiuti industriali e urbani.
“Siamo orgogliosi di annunciare questo importante passo, la Fratelli Longo Industriale porta nel Gruppo oltre 50 anni di esperienza nel recupero di rifiuti sul territorio Emiliano-Romagnolo consentendoci di proseguire il percorso, iniziato anni fa, verso la creazione di un operatore nazionale capace di gestire l’intero processo di valorizzazione delle raccolte differenziate”, afferma Marco Benfante, AD di ReLife Group.