(Teleborsa) – Si è tenuto giovedì 6 marzo, presso la sede romana della società di consulenza, l’eastwest Coffee, la periodica tavola rotonda presieduta da Giuseppe Scognamiglio, diplomatico e docente di scenari geopolitici alla LUISS, che ospita esponenti del mondo delle istituzioni, dell’impresa e della finanza su temi strategici per l’Italia e l’UE. L’appuntamento ha già ospitato personaggi come Giovanni Malagò sul tema Olimpiadi, Carlo Calenda sullo Ius Scholae e Maurizio Tarquini sul panorama delle imprese italiane.
Il tema di oggi chiama in causa proprio Roma, protagonista della sfida per un turismo sostenibile. Lo special speaker Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma, che ha illustrato difficoltà e potenzialità del turismo nella Città Eterna, confrontandosi con player del settore come Anna Gricini di Rocco Forte Hotels, Attilio Marro, Direttore di Bulgari Hotel Roma (gruppo LVMH),, Giuseppe De Martino, Direttore del St Regis Roma, Andrea Benetton, imprenditore di lungo corso, Presidente di Cirio Agricola, Antonio Errigo, Vice Direttore di ALIS – Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile, Angelo Todisco, manager di Principle Global, leader nel settore del rebranding, Claudia Golinelli, Presidente di EGA, organizzatrice dell’ultimo G7 di Borgo Egnazia, e Marco Dau, fondatore della startup talet-e.
L’impatto del turismo sull’economia
Il turismo è stato il cuore del dibattito, con un focus sulle soluzioni per renderlo sempre più centrale ed efficace, in particolare a Roma, che è alle prese con un periodo di trasformazione, in cui deve affrontare sfide strutturali per riconquistare il suo posto di capitale globale, con una visione strategica per il futuro.
Nel 2024, l’Italia ha registrato 458 milioni di presenze turistiche con una crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente. Nel 2024, il turismo in Italia ha rappresentato il 10% del PIL nazionale e il 13% dell’occupazione, con previsioni che vedono il contributo al PIL crescere al 12,6% e l’occupazione arrivare al 15,7% entro il 2034.
Dopo la scelta di rinunciare alle Olimpiadi, decisione che ha causato un danno d’immagine e di credibilità internazionale, Roma negli ultimi 3 anni è ripartita ed è tornata tra le città più attrattive al mondo, grazie anche ad eventi di portata mondiale, come l’arrivo del Giro d’Italia, i grandi concerti e le sfilate dei grandi marchi. Nel 2024 ha poi raggiunto il record, superando il primato del 2023, di 51,3 milioni di presenze turistiche.
In questo quado il Giubileo rappresenta un’occasione imperdibile per Roma, con stime che parlano di circa 30 milioni di arrivi e 60-70 milioni di presenze turistiche. Un evento che porterà un impatto economico di circa 17 miliardi di euro.
Difficoltà e potenzialità del turismo nella Capitale
Il turismo, però, non si limita agli eventi. Roma ha un enorme potenziale inespresso, con diversi luoghi iconici che potrebbero diventare attrazioni turistiche di primo livello. Due esempi sono il Parco degli Acquedotti e la Città di Gabii, un sito archeologico straordinario situato a Torre Angela, nel VI Municipio. Un altro esempio che offre un grande potenziale è Ostia Antica, un sito storico che potrebbe essere sfruttato meglio con pacchetti turistici integrati, come i sistemi di stopover, simili a quelli adottati a Dubai. Sul tema, ha fatto sapere l’Assessore Onorato, l’Amministrazione sta investendo 1,2 milioni di euro per valorizzare e promuovere 7 itinerari alternativi: Forte Bravetta, Tor Marancia con i suoi murales, il fiume Almone, l’Esquilino, San Vittorino oltre i già citati Città di Gabi e il Parco degli Acquedotti. È stata anche creata un’applicazione per guidare i turisti e illustrare loro le bellezze di questi percorsi, che da soli varrebbero un viaggio a Roma ma che sono poco conosciuti.
Una delle sfide più complesse per Roma, è indubbiamente la gestione dei flussi turistici: la pressione su luoghi iconici come il Colosseo, Piazza San Pietro e la Fontana di Trevi potrebbe essere compensata dal la valorizzazione di attrazioni meno conosciute nelle aree più periferiche, come il quartiere Ostiense e il Pigneto. Emblematico è il caso del Porto di Civitavecchia: nel 2024, il numero di passeggeri crocieristi che hanno transitato da questo scalo ha raggiunto i 7 milioni, di cui circa 3,5 milioni hanno proseguito il viaggio via mare. Nonostante questa enorme opportunità, Roma fatica ancora a intercettare questi flussi turistici in modo efficace.
Per raggiungere questi obiettivi è fondamentale il miglioramento delle infrastrutture di trasporto e la promozione della mobilità elettrica, in modo tale da rendere Roma una città più sostenibile e accessibile. L’investimento nella nuova linea C della metropolitana e nel potenziamento della mobilità verde contribuiranno a rendere la città più vivibile, sia per i residenti che per i turisti, riducendo il traffico e l’inquinamento. Roma ha dunque un potenziale straordinario. Con una gestione più efficiente e una visione chiara per il futuro, la città può diventare una metropoli ancora più competitiva a livello globale. L’obiettivo è chiaro: attrarre investimenti, promuovere eventi internazionali e sviluppare infrastrutture moderne e sostenibili.